| Mio Grande e Beuono Amico— |
Il mio Ambasciatore Soliman Mellimelle, che alla metà del passato mese de Decembre 1806 gionse qui in salvo, di ritarno da Codetti vostri felicissimi Stati, me remisse fedelemento la sempre gradita e responsiva lettera delli venti di Giugno precedente, alla di lui cara e diligenza stata affidato.—
Poco tempo dopo, cioè alli 12 di Gennajo, gionse parimento d’Algieri, il ben degno e sempre stimable Segr. Tobias Lear, vostro Agente e Console Generale Satta Costa Meridionale del Mediterraneo.—
Mercè la sua ragionavolezza, e la sua buona maniera, poche conferenzi hanno bastato per oppianare li mali intesi, che mutualmente exista[vano] fra noi, e per consolidore da buona Amicizia e la buona intelligenza che Io elpardi voi sono ambizioso di coltivare et di mantanere impurturbale fra le due Nazioni.—
Referendomi, in consequenze, a quantò il succitato vostro Console Generale sarà a participar-ci sul proposito, mé limiterò a transmittervi directtimente le assiurazioni solenni, che d’ora inpoi come sè pratticò in addietro, il nostra precedente trattato servirà di Legge e d’adempimento, che il Commercio e le Communicazioni fra le nostri Nazioni feranno coloivate, e che tutte le nostri relazioni seranno fondate in principi di una intera e perfetta reciprocità.
Meritano Poi imiei distinti ringrazimenti la bontà e le gentili accoglienze che vi siete degnato di avare e di compartire al già cittato mio Ambasciatore Mellimelle, come pure le marche gradevoli della vostra Amicizia, di cui le avate accompagnato per me, e che averò a caro di conservare come un piacevolissimo souvenire vostro.
E Facendo finalmente de voti per la prosperità vostra viauguro del Cielo, mio Grande e Bueono Amico le piu compite felicitè.—
Dal Palazzo di mia Residenza del Bardo le 13 della Luna Aggi dell’Anno dell’Egira 1221, e le 27 febbraro 1807 Era Cristiana—
Hamuda Bassa, Bey
de Tunis
NNGL.